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Israele, è morto l’ex premier Ariel Sharon. Ecco chi era il “falco”

E’ morto dopo otto anni di coma l’ex premier israeliano Ariel Sharon. Arik il ‘bulldozer’, ritenuto indirettamente responsabile della strage di Sabra e Chatila, aveva 85 anni. Il 4 gennaio del 2006 era stato colpito da una grave emorragia cerebrale nel pieno di una campagna elettorale alla testa del nuovo partito centrista Kadima, proiettato verso la vittoria con la promessa di negoziare la pace con i palestinesi. E’ “la fine di un’era”, titolano i media israeliani nel riferire la notizia della morte di una delle figure più controverse della storia di Israele. Sharon ha continuato a combattere per la sua vita fino all’ultimo “contro tutte le difficoltà”, ha riferito il professor Shlomo Noi, direttore dello Sheba Medical Center di Tel Hashomer, dove era ricoverato il vecchio leader. Il cuore di Sharon, ha spiegato Noi dando la notizia ufficiale della morte, aveva subito un indebolimento e l’ex premier “si è separato pacificamente dalla sua famiglia”. L’ex premier verrà onorato lunedì con funerali di Stato, ai quali è attesa la partecipazione di numerosi leader mondiali. La camera ardente verrà allestita alla Knesset, il Parlamento di Israele. Sharon aveva espresso la volontà di essere seppellito accanto alla moglie Lily, scomparsa per un tumore …continua a leggere

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In attesa del 29 gennaio…

Oggi sotto gli ulivi di Cremisan non eravamo tanti ma eravamo almeno il triplo di quelli che il Signore ha richiesto per essere presente in mezzo a loro “Dove due o tre sono riuniti nel mio nome…io sarò con loro”!

E’ questa fede nella sua Parola che ci da’ la forza di andare avanti, di non sentirci abbandonati da tutti e di non disperare di fronte a quella che sarà l’ennesima ingiustizia perpetrata dall’arroganza e dalla prepotenza del più forte contro il più debole. Umanamente non ci sono possibilità di confronto tra i due contendenti: da una parte una delle potenze più grandi del mondo aiutata dalla superpotenza americana e dall’altra un popolo di disperati, abbandonato da tutti e qualche volta sembrerebbe anche da Dio.

In questo contesto come non prendere parte? Come non prendere la parte del più debole? Come non domandarsi cosa avrebbe fatto Gesù? Come non sperare che il buon Dio ci ri-metta le mani di nuovo e rovesci le previsioni?

Vi chiedo il favore di non mettere i nomi a questi due contendenti e di provare a non usare i soliti pregiudizi o i classici luoghi comuni. Vi chiedo di mettere da parte quello che avete visto nelle …continua a leggere

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Israele, la protesta degli immigrati africani: “Non siamo criminali”

Proseguono le proteste degli immigrati africani che chiedono asilo allo Stato di Israele. Da alcuni giorni circa 10mila persone stanno manifestando pacificamente a Gerusalemme, nei pressi della Knesset, il parlamento israeliano. Domenica 5 gennaio centinaia di bandiere eritree, sudanesi, etiopiche sventolavano in Piazza Rabin a Tel Aviv, mentre migliaia di manifestanti, in inglese, ripetevano in coro lo stesso slogan: “Siamo tutti rifugiati! Sì alla libertà, no alla prigione!”. Le manifestazioni intendono denunciare il rifiuto delle autorità ad esaminare le domande d’asilo, ma anche le recenti decisioni prese dal governo israeliano nelle politiche verso i clandestini. In particolare, una norma del 10 dicembre scorso autorizza il loro internamento, fino ad un anno e senza processo, in un campo di raccolta isolato, nel deserto del Neghev. Se soltanto il 16 dicembre erano in 200 a protestare contro la legge, domenica scorsa si è arrivati a 30 mila persone, secondo le stime della polizia israeliana. È stato il più grande raduno di questo genere mai registrato nel Paese. Oscar Olivier, un congolese che vive in Israele da diciotto anni e membro del Centro dei rifugiati africani, ha dichiarato: “Fino ad ora la gente non osava protestare. Si rischiava d’essere imprigionati senza processo. Ora …continua a leggere

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Stasera a Terra Santa Link: Papa Francesco pellegrino in Terra Santa

Nuovo appuntamento questa sera alle 19.20 su TSD (canale 85 del digitale e in streaming su www.tsdtv.it/live) con “Terra Santa Link – Linea diretta con Gerusalemme“, il magazine di approfondimento dedicato alla presenza dei cristiani in Terra Santa e ai processi di pace in Medio Oriente. Il sommario dell’edizione di questa settimana:

  • “Pregate per questo pellegrinaggio”: Papa Francesco annuncia il suo viaggio in Terra Santa, dal 24 al 26 maggio
  • La Terra Santa in festa per l’annuncio del Pontefice. Il Patriarca Twal: “La sua presenza smuoverà le coscienze”
  • Decima missione del Segretario di Stato Usa John Kerry in Medio Oriente. Israele rifiuta la proposta per la Valle del Giordano
  • Ponti di pace tra Toscana ed Iraq: inaugurata a Baghdad la Cittadella dei giovani promossa dalla Fondazione Giovanni Paolo II

L’archivio video del notiziario

Il notiziario settimanale è il primo prodotto nato dal consorzio Toscana Link (TSD e TV Prato) e dall’agenzia multimediale di Toscana Oggi. In onda il venerdì alle 19.20 su TSD (canale 85) e il sabato alle 20.15 su TV Prato (canale 74).

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