Ordinazione diaconale in Galilea
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Dal numero 41 di Toscana Oggi, in uscita questa settimana, riportiamo l’articolo di Luca Primavera, giornalista del settimanale regionale e dell’emittente TSD, in occasione del viaggio in Terra Santa organizzato dalla Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici).
REPORTAGE DALLA TERRA SANTA
di Luca Primavera
Basilica del Santo Sepolcro, la “scala inamovibile”
Osservando la facciata della Basilica del Santo Sepolcro è possibile notare una piccola scala a pioli di legno appoggiata su un cornicione ai piedi di una monofora. È lì dal 1854. La chiamano la “scala inamovibile” ed è il simbolo del cosiddetto “Status quo“, ovvero il decreto che regola i diritti di proprietà e di accesso delle comunità cristiane all’interno del Santo Sepolcro, della tomba di Maria a Gerusalemme e della Basilica della Natività a Betlemme. Lo Status quo assegna la Basilica quasi interamente ai greci ortodossi, regolando tempi e luoghi di adorazione e celebrazione anche per i cattolici (rappresentati dall’Ordine francescano), gli armeni, i copti, i siri e gli etiopi. Dal XII secolo due famiglie musulmane sono custodi della chiave dell’unico portone di ingresso, sul quale nessuna Chiesa ha diritto. Da quando il Sultano ha emanato lo Status quo nel 1852 …continua a leggere
Reportage dalla Terra Santa: scuola ed educazione per sopravvivere Leggi tutto »
GETSEMANI – Durante tutta l’estate i pellegrini ( […] …continua a leggere
Diciotto mesi di lavori e la Basilica del Getsemani è come nuova Leggi tutto »
NAZARETH – Domenica 17 novembr 2013 a Nazareth, insieme […] …continua a leggere
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Noemi e Ibrahim: “Non vogliamo trascorrere la vita nell’odio” Leggi tutto »
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Gerusalemme – Sua Beatitudine il Patriarca latino […] …continua a leggere
Quattro nuovi canonici del Santo Sepolcro Leggi tutto »
TABGHA – E’ diventata una tradizione! Il secondo sabato […] …continua a leggere
Tabgha: festa per il Santuario della moltiplicazione dei pani e dei pesci Leggi tutto »
Colpi di mortaio hanno danneggiato ieri la scuola primaria cristiana S. Giovanni Damasceno nel quartiere di Al- Qassaa a Damasco, provocando la morte di 5 bambini e il ferimento di altre 27 persone. Un altro razzo ha colpito uno scuolabus a Bab Touma, sobborgo di Damasco a maggioranza cristiana, ferendo 5 alunni. Nella medesima area, un colpo di mortaio ha colpito la chiesa della S. Croce, già colpita nei giorni scorsi e un altro colpo ha danneggiato la Chiesa di S. Cirillo. Altre tre persone sono state uccise da un razzo, sempre nel centro della capitale.
Nei giorni scorsi un razzo aveva colpito anche la Nunziatura Apostolica, mentre domenica 10 novembre un colpo di mortaio, colpendo un’auto per strada, aveva ucciso un uomo cristiano con i suoi quattro figli.
Da giorni il centro storico e la parte più moderna del centro di Damasco sono bersaglio di una pioggia di colpi di mortaio sparati dai ribelli armati annidati nei quartieri circostanti, occupati dai miliziani. Come spiega all’agenzia Fides un sacerdote di Damasco, “i quartieri sono colpiti in modo indiscriminato, solo perché sono aree sotto controllo dell’esercito regolare. E la popolazione civile ne fa le spese. Sono nel mirino i sobborghi di Damasco come …continua a leggere
Siria, Damasco devastata dai colpi di mortaio. Colpiti bambini e civili Leggi tutto »