La sorte poco invidiabile degli eritrei in Israele
ISRAELE – L’Eritrea celebrava il 28 maggio scorso l’ann […] …continua a leggere
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GERUSALEMME – Si trasmette in allegato la relazio […] …continua a leggere
Relazione maggio 2014 delle scuole del Patriarcato latino in Palestina e Israele Leggi tutto »
Cristiani trinitari e non triteisti, credenti non blasf […] …continua a leggere
Omelia della domenica della Santa Trinità Leggi tutto »
CIPRO – Mercoledì 11 giugno, la Chiesa di Cipro f […] …continua a leggere
San Barnaba, festeggiato e pregato per la pace a Cipro Leggi tutto »
“Si può dire, come sempre: questi gesti servono? Sarà la volta buona? Quando il sole è tramontato su quegli splendidi Giardini Vaticani che succederà per la Terra Santa?“. Sono le domande che in molti, soprattutto tra gli israeliani e i palestinesi, si sono posti dopo l’invocazione alla pace che si è tenuta domenica 8 maggio nei Giardini vaticani, a Roma.
Franco Vaccari, presidente
dell’Associazione Rondine
A sollevarle Franco Vaccari, fondatore e presidente dell’associazione aretina Rondine Cittadella della Pace, nell’editoriale che andrà in onda questa sera alle 19.20 all’interno della nuova edizione di “Terra Santa Link – Linea diretta con Gerusalemme“, in cui si parlerà della storica preghiera comune tra Papa Francesco, i presidenti di Israele e Palestina Shimon Peres e Mahmoud Abbas e il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I.
Ripercorreremo i gesti e le parole di un incontro che non ha precedenti nella storia, per il suo inedito carattere di affidamento comune a Dio per la pace in Terra Santa. Agli scettici Vaccari risponde: “Ci vuole vigilanza creativa. E’ evidente che un gesto ha più che altro valore simbolico: apre prospettive, rianima speranza e non porta immediatamente alla riapertura delle trattative di pace. Ma contribuisce in modo determinante a dare una …continua a leggere
Un gesto simbolico che può fare molto: stasera a Terra Santa Link Leggi tutto »
ROMA – Il patriarca F.Twal si è recato al parlame […] …continua a leggere
Il patriarca in visita al Parlamento italiano Leggi tutto »
Ha sangue napoletano che le scorre nelle vene, ma ormai è gazawi d’adozione: Rosa Schiano, attivista e fotoreporter, sarà ospite dell’associazione Habibi venerdì 13 giugno alle 21.00, presso la sala del consiglio comunale di Sansepolcro (Ar).
Attivista dell’International Solidarity Movement (ISM) – nato nel 2001 per sostenere la lotta di liberazione palestinese attraverso la pratica della nonviolenza attiva – la Schiano ha vissuto a Gaza dal novembre 2011 fino a pochi mesi fa.
Attraverso il suo blog – Il blog di Oliva – e i report sul sito dell’ISM, Rosa ha testimoniato in questi anni la dura realtà quotidiana dei palestinesi nella Striscia di Gaza, spesso definita la più grande prigione a cielo aperto: qui vi abitano, in appena 360 km², quasi 1.650mila persone. Una striscia di terra stretta tra il Mar Mediterraneo e lo Stato di Israele, spesso soggetta alle incursioni delle forze militari di Tel Aviv.
L’ultimo episodio risale proprio ieri: un palestinese è morto in un raid aereo israeliano nella porzione settentrionale della Striscia. Lo riferiscono fonti mediche locali, che riportano anche il ferimento di altre due persone. L’attacco era stato preceduto dal lancio di un razzo dal territorio palestinese contro la parte meridionale di Israele. “La …continua a leggere
Voci da Gaza: Rosa Schiano a Sansepolcro per l’associazione Habibi Leggi tutto »
INVITO – Sabato 14 giugno alle 10, presso la Parr […] …continua a leggere
A Rameh, Messa solenne per la chiusura dell’anno di Giubileo Leggi tutto »