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Terra Santa Link: c’è ancora speranza per la Valle di Cremisan?

Nuovo appuntamento questa sera alle 19.20 su TSD (canale 85 del digitale e in streaming su www.tsdtv.it/live) con “Terra Santa Link – Linea diretta con Gerusalemme“, il magazine di approfondimento dedicato alla presenza dei cristiani in Terra Santa e ai processi di pace in Medio Oriente. Il sommario dell’edizione di questa settimana:

  • Betlemme, rinviata la sentenza della Corte Suprema di Israele sul muro nella Valle di Cremisan. Don Mario Cornioli, sacerdote biturgense in servizio a Beit Jala: “Noi intanto continuiamo a pregare”
  • “Bambini senza confini”: prosegue il progetto per piccoli calciatori palestinesi. A giugno un campo sportivo ad Arezzo
  • “Walk on”: un docu-film sul “sogno in movimento” fa da trampolino ad un progetto di charity online

L’archivio video del notiziario

Il notiziario settimanale è il primo prodotto nato dal consorzio Toscana Link (TSD e TV Prato) e dall’agenzia multimediale di Toscana Oggi. In onda il venerdì alle 19.20 su TSD (canale 85) e il sabato alle 20.15 su TV Prato (canale 74).

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Terra Santa, rinviata la sentenza sul Muro nella Valle di Cremisan

La Corte Suprema di Israele ha rinviato ai prossimi giorni il pronunciamento atteso per mercoledì 29 gennaio in merito al tracciato del muro di separazione che le autorità d’Israele vogliono far passare nella Valle di Cremisan, sul terreno di 58 famiglie palestinesi di Beit Jala e di due comunità religiose salesiane, nel distretto di Betlemme. “Nella riunione svoltasi davanti alla Corte- riferisce il biturgense don Mario Cornioli, sacerdote cattolico a Beit Jala – gli avvocati delle parti danneggiate sono stati bravi e hanno smontato in maniera efficace le menzogne dei legali della controparte e del responsabile del tracciato del muro, che non han fatto una grande figura. Lo scempio della Valle di Cremisan e l’esproprio delle terre non può in nessun modo essere giustificato con motivi di sicurezza. Da quando è iniziata la controversia, sono stati anche indicati dei percorsi alternativi al tracciato del muro. Se i tre giudici che dovranno decidere sono giusti ed onesti, da lì il muro non passa. Noi, intanto, continuiamo a pregare“.
La Valle di Cremisan rappresenta il “polmone verde” principale per la popolazione che vive nell’area di Betlemme. Se il progetto venisse portato avanti, anche i quattrocento bambini che frequentano la scuola …continua a leggere

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In attesa del Giudizio della Corte su Cremisan…

“La verità è dalla nostra parte e quindi anche la giustizia dovrà venire dalla nostra parte”. Con le parole di abuna Gabriele siamo usciti dalla stanza dove la Corte si è riunita per decidere il futuro di Cremisan. La Corte non si è espressa prendendo tempo perché sembra che i nostri avvocati siano riusciti a sbugiardare le menzogne dell’Avvocato dello Stato e soprattutto del Responsabile del tracciato del muro. Un militare, a dir poco squallido, al quale durante la pausa con un gran sorriso ma con poca voglia di scherzare ho detto che “Chi dice le bugie finisce all’inferno”! Ora siamo in attesa. In attesa che la verità venga fuori, in attesa che la giustizia trionfi, in attesa di una decisone giusta e onesta da parte della Corte formata da tre giudici : quello principale ispirava fiducia e onestà…gli altri due laterali un po’ meno….speriamo di sbagliarci!!!
Eravamo in tanti : c’erano 13 rappresentanti di Consolati vari ed oggi mi sono sentito orgoglioso perché era presente anche l’Italia! C’era la nostra chiesa con il Vescovo William Shomali, il cancelliere e 5 sacerdoti. C’erano tanti amici ma soprattutto c’erano loro: i nostri parrocchiani di BetJala insieme al sindaco e a quello di …continua a leggere

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Dall’Oglio, sei mesi dal sequestro. Le iniziative per non dimenticare

Esattamente sei mesi fa, il 29 luglio 2013, il gesuita islamologo romano padre Paolo Dall’Oglio veniva rapito a Raqqa, città della Siria controllata dalle milizie islamiste dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (ISIL). Da allora del religioso italiano non si sono avute più notizie. A sei mesi dal rapimento, in diverse città del mondo sono state annunciate messe e veglie di preghiera per invocare dal Signore il dono della sua liberazione, insieme a quella degli altri rapiti del Paese arabo dilaniato dal conflitto.
A Milano, presso la Chiesa di San Fedele dei gesuiti, sarà celebrata una messa questa sera alle 19.30. In contemporanea, anche a Roma verrà celebrata una messa per padre Paolo, nella chiesa di San Giuseppe.

Iniziative analoghe si svolgeranno anche a Beirut, Berlino, Bruxelles, Doha, Dubai, Ginevra, Grenoble, Montreal, Parigi, Londra e in molte altre città sparse per il mondo. A promuovere la rete di liturgie e veglie di intercessione per la liberazione di Abuna Dall’Oglio sono stati in particolare i suoi amici della comunità monastica di al Khalil – avviata dal gesuita romano nel monastero siriano di Deir Mar Musa – che di recente avevano iniziato a Suleymanyah, nel Kurdistan iracheno, la fondazione monastica di Deir …continua a leggere

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