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Papa su Israele e Palestina: “Parti assumano decisioni coraggiose”

Papa Francesco torna a guardare al Medio Oriente, invocando la pace per i tanti conflitti che lo stanno devastando, acuiti dall’infinito esodo delle comunità cristiane. L’occasione è il discorso ai membri del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, che il Pontefice ha ricevuto lunedì 13 gennaio presso la Sala Regia del Palazzo apostolico. Nelle stesse ore in cui in Israele si celebravano i funerali dell’ex premier Ariel Sharon ed in vista del tanto atteso pellegrinaggio di Bergoglio in Terra Santa, in calendario dal 24 al 26 maggio, Francesco giudica “positivo che siano ripresi i negoziati di pace tra Israeliani e Palestinesi“ e auspica che “le Parti siano determinate ad assumere, con il sostegno della Comunità internazionale, decisioni coraggiose per trovare una soluzione giusta e duratura ad un conflitto la cui fine si rivela sempre più necessaria e urgente“.

Il discorso di Papa Francesco
al Corpo diplomatico

Continuando a sperare nella conclusione della guerra in Siria, il Santo Padre ha ricordato la giornata di preghiera e digiuno dello scorso settembre, ringraziando quanti si sono associati all’iniziativa. “Occorre ora una rinnovata volontà politica comune per porre fine al conflitto. In tale prospettiva, auspico che la Conferenza “Ginevra 2”, convocata per il …continua a leggere

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Violenza sul referendum in Egitto, almeno cinque vittime

E’ di almeno cinque morti il bilancio delle vittime delle violenze scoppiate in Egitto, dove è in corso il voto per il referendum sulla nuova Costituzione, primo passo verso la restituzione del potere alle autorità civili.

Secondo quanto riporta il sito della Bbc, una persona è stata uccisa durante una manifestazione contro il referendum – boicottato dai sostenitori dei Fratelli Musulmani – a Bani Suef, a sud del Cairo; tre persone sono morte negli scontri con le forze di sicurezza a Sohag, mentre una quinta vittima si è registrata a Nahia, nella zona di Giza.

Per i due giorni di voto – le urne si chiuderanno mercoledì – è stata allestito un dispositivo di sicurezza che comprende il dispiegamento di oltre 160mila militari e 200mila poliziotti. Il voto referendario rappresenta la prima tappa della roadmap imposta dall’esercito come condizione per un ritorno del potere alle istituzioni civili, e dovrà essere seguito dalle elezioni politiche e presidenziali: il testo della Costituzione non precisa quale dei due scrutini debba avere luogo per primo, decisione che viene lasciata all’arbitrio del Presidente ad interim Adly Mansour. Questi ha sottolineato come la nuova Costituzione rappresenti un progresso “in termini di libertà, di diritti umani e di equilibrio …continua a leggere

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Terra Santa Link: Papa Francesco pellegrino in Terra Santa

Nuovo appuntamento su TSD (canale 85 del digitale e in streaming su www.tsdtv.it/live) con “Terra Santa Link — Linea diretta con Gerusalemme”, il magazine di approfondimento dedicato alla presenza dei cristiani in Terra Santa e ai processi di pace in Medio Oriente. Il sommario dell’edizione di questa settimana:
– “Pregate per questo pellegrinaggio”: Papa Francesco annuncia il suo viaggio in Terra Santa, dal 24 al 26 maggio
– La Terra Santa in festa per l’annuncio del Pontefice. Il Patriarca Twal: “La sua presenza smuoverà le coscienze”
– Decima missione del Segretario di Stato Usa John Kerry in Medio Oriente. Israele rifiuta la proposta per la Valle del Giordano
– Ponti di pace tra Toscana ed Iraq: inaugurata a Baghdad la Cittadella dei giovani promossa dalla Fondazione Giovanni Paolo II

Il notiziario settimanale è il primo prodotto nato dal consorzio Toscana Link (TSD e TV Prato) e dall’agenzia multimediale di Toscana Oggi. In onda il venerdì alle 19.20 su TSD (canale 85) e il sabato alle 20.15 su TV Prato (canale 74). …continua a leggere

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Israele, è morto l’ex premier Ariel Sharon. Ecco chi era il “falco”

E’ morto dopo otto anni di coma l’ex premier israeliano Ariel Sharon. Arik il ‘bulldozer’, ritenuto indirettamente responsabile della strage di Sabra e Chatila, aveva 85 anni. Il 4 gennaio del 2006 era stato colpito da una grave emorragia cerebrale nel pieno di una campagna elettorale alla testa del nuovo partito centrista Kadima, proiettato verso la vittoria con la promessa di negoziare la pace con i palestinesi. E’ “la fine di un’era”, titolano i media israeliani nel riferire la notizia della morte di una delle figure più controverse della storia di Israele. Sharon ha continuato a combattere per la sua vita fino all’ultimo “contro tutte le difficoltà”, ha riferito il professor Shlomo Noi, direttore dello Sheba Medical Center di Tel Hashomer, dove era ricoverato il vecchio leader. Il cuore di Sharon, ha spiegato Noi dando la notizia ufficiale della morte, aveva subito un indebolimento e l’ex premier “si è separato pacificamente dalla sua famiglia”. L’ex premier verrà onorato lunedì con funerali di Stato, ai quali è attesa la partecipazione di numerosi leader mondiali. La camera ardente verrà allestita alla Knesset, il Parlamento di Israele. Sharon aveva espresso la volontà di essere seppellito accanto alla moglie Lily, scomparsa per un tumore …continua a leggere

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