Siria, il vescovo Audo: “Il nostro Natale sotto le bombe”

I sobborghi di Aleppo, in mano alle forze ribelli, sono da giorni sotto i bombardamenti dell’aviazione governativa. Secondo fonti diverse e concordanti, l’offensiva militare ha già provocato più di duecento morti. “Intanto – riferisce all’Agenzia Fides il gesuita Antoine Audo, vescovo caldeo della metropoli siriana – nelle zone centrali della città continuano a arrivare colpi di mortaio, provenienti dalle aree periferiche in mano ai ribelli, che continuano a provocare vittime. Con questi attacchi sembrano voler dare il segnale che sono presenti, e controllano la situazione. Talvolta sentiamo da lontano il fragore dei bombardamenti dell’esercito, ma sugli effetti di quell’offensiva non abbiamo informazioni sicure. I black out elettrici impediscono di connettersi a internet o di guardare la televisione. E ovviamente non ci sono i giornali”.

mons. Antoine Audo
vescovo caldeo di Aleppo

Il vescovo Audo descrive una situazione contraddittoria, dove si mescolano eventi tragici e desiderio di normalità, tentazione di lasciarsi andare e testimonianze di riscatto e di speranza: “Ho appena finito una riunione di coordinamento con i medici chirurghi rimasti che si muovono in tutta la città per assistere le persone che hanno bisogno di interventi operatori. Continua il lavoro della Caritas, e anche le iniziative pastorali in vista del Natale. La scorsa …continua a leggere

Articolo tratto da: Terra Santa Blog – TSDTV.it