Il coraggio della pace: la preghiera di Peres e Abbas con Francesco

Daniele Rocchi (Sir) – Un’oasi di pace e di incontro dove “il fratello custodisce l’altro”: questo è stato, per poco più di un’ora, il giardino triangolare, tra i Musei Vaticani e la Casina Pio IV, protetto dal caldo e dal sole da due alte siepi, dove i presidenti di Israele e Palestina, Shimon Peres e Mahmoud Abbas, si sono ritrovati per l’ “Invocazione per la pace” in Terra Santa promossa da Papa Francesco, in presenza del Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I. Sullo sfondo, ben visibile, la Cupola di San Pietro.
Ai rumori e al chiasso dei pellegrini e turisti, che ieri pomeriggio sciamavano in piazza San Pietro, hanno fatto da contrappunto le melodie che hanno scandito l’incontro aperto con le parole lette dallo speaker, “Il Signore vi conceda la pace!”. Poco prima, in un clima di grande cordialità, Papa Francesco aveva ricevuto i due presidenti, uno a poca distanza dall’altro, Shimon Peres e Mahmoud Abbas, all’ingresso della Domus Santa Marta, intrattenendosi per un breve colloquio.
Una cerimonia intensa in cui i rappresentanti di ogni fede, ebraica, cristiana e musulmana, hanno pregato in momenti distinti, ma tutti secondo il medesimo schema composto da tre parti: un’espressione di lode a Dio per il …continua a leggere

Articolo tratto da: Terra Santa Blog – TSDTV.it