Gerusalemme, la Pasqua “su questa Terra sopraffatta dall’odio”

“Ti preghiamo, Gesù glorioso, fa’ cessare ogni guerra, ogni ostilità grande o piccola, antica o recente! […] Ti supplichiamo, in particolare, per la Siria, l’amata Siria, perché quanti soffrono le conseguenze del conflitto possano ricevere i necessari aiuti umanitari e le parti in causa non usino più la forza per seminare morte, soprattutto contro la popolazione inerme, ma abbiano l’audacia di negoziare la pace, ormai da troppo tempo attesa! Gesù glorioso, ti domandiamo di confortare le vittime delle violenze fratricide in Iraq e di sostenere le speranze suscitate dalla ripresa dei negoziati tra Israeliani e Palestinesi.”

Come sempre, c’è anche il Medio Oriente nelle preghiere e nelle parole di Papa Francesco, in occasione della benedizione Urbi et Orbi per la Santa Pasqua. L’ennesimo appello alla pace e alla difesa dei più deboli. Il medesimo appello che, nelle stesse ore, veniva lanciato dal cuore della Terra Santa, nell’omelia del Patriarca Latino di Gerusalemme Fouad Twal, durante la Santa Messa di Pasqua nella Basilica del Santo Sepolcro: “Oggi facciamo nostra la protesta di Marta e di Maria: “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto» (Gv 11,21-32).”

“Signore, – invoca il Patriarca – se tu fossi stato con noi, le …continua a leggere

Articolo tratto da: Terra Santa Blog – TSDTV.it