Gaza, organismi umanitari cattolici: “Necessarie operazioni comuni”

L’esercito israeliano ha ripreso poco fa i raid aerei sulla Striscia di Gaza interrotti stamani alle 9 dopo che il Gabinetto di Sicurezza aveva accettato la proposta di coprifuoco presentata dall’Egitto. A comunicarlo è l’agenzia Nena News. Fonti palestinesi sostengono che gli attacchi israeliani si stanno concentrando nel campo profughi di al-Burj e a Khan Yunis. Anche durante il periodo di calma è stato registrato almeno un attacco nell’area orientale della città di Gaza. L’esercito di Tel Aviv sostiene che dalle 9 alle 15 sono stati sparati più di 40 missili dalla Striscia.

Intanto i responsabili di tutti gli organismi caritativi e umanitari che fanno capo alla Chiesa cattolica già mettono in cantiere iniziative comuni per rispondere all’emergenza. “Siamo in riunione presso la sede della Pontifical Mission – riferisce all’Agenzia Fides padre Raed Abusahliah, direttore di Caritas Jerusalem – per fare in modo che tutte le nostre realtà operanti a Gaza affrontino l’emergenza in maniera coordinata, sperando che la tregua si instauri davvero. Ma sappiamo già che oltre agli interventi immediati, serviranno progetti di lungo corso per provare a rendere meno dolorose le ferite profonde lasciate da questo ennesimo intervento militare nella vita degli abitanti della Striscia. Non basteranno …continua a leggere

Articolo tratto da: Terra Santa Blog – TSDTV.it