Gaza, Ordinari di Terra Santa: “La resistenza non è terrorismo”

La responsabilità del nuovo sangue sparso in Terra Santa appartiene in larga misura a leadership politiche che “versano benzina sul fuoco”, alimentando il conflitto con parole e atti irresponsabili. E utilizzare l’omicidio dei tre israeliani “per infliggere una punizione collettiva al popolo palestinese nel suo complesso e nel suo legittimo desiderio di essere libero, rappresenta una tragica strumentalizzazione di quella tragedia e non fa che aumentare la violenza e l’odio”.

Così, in un comunicato diffuso ieri, 8 luglio, la Commissione Giustizia e Pace dell’Assemblea degli Ordinari cattolici in Terra Santa interviene sulla nuova ondata di violenze esplosa nella regione, a seguito del lancio, da parte del governo israeliano, dell’operazione militare “Protective Edge” sulla Striscia di Gaza, che in meno di 48 ore ha fatto 40 vittime e più di 350 feriti, secondo il portavoce del Ministero della Salute palestinese Ashraf al-Qadra. Come riporta l’agenzia Nena News, un alto ufficiale israeliano ha detto alla radio militare che Tel Aviv ha lanciato sulla Striscia circa 400 tonnellate di bombe e missili. Più di 50 sono i razzi sparati dai militanti palestinesi verso le cittadine israeliane nel sud del Paese. Tra ieri ed oggi le sirene sono risuonate a Tel Aviv e …continua a leggere

Articolo tratto da: Terra Santa Blog – TSDTV.it

    

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