Gaza, la strage via terra. Padre Jorge: “Grazie a chi prega per noi”

“La presenza dei carri armati e delle loro armi da fuoco, il ronzio degli elicotteri e delle loro esplosioni annunciano il proseguimento di una guerra ridicola che ha finto di interrompersi con un cessate il fuoco di cinque ore. Sono sempre di più le famiglie, provenienti soprattutto dalle zone di Bet Lahia e Bet Hanun, che chiedono rifugio nella nostra scuola.” Inizia così l’aggiornamento di padre Jorge Hernández, parroco della comunità cattolica della Sacra Famiglia, a Gaza.

Al tredicesimo giorno dell’operazione militare israeliana “Protective Edge” e al terzo dell’offensiva via terra, il conto delle vittime nella Striscia continua ad aumentare: secondo Michele Giorgio, inviato dell’agenzia Nena News, alle 8.20 di questa mattina erano 355 i morti palestinesi. I feriti sono più di 2600. L’intensità della violenza è aumentata considerevolmente con la guerra sul terreno: le forze armate israeliane hanno confermato che migliaia di soldati sono dentro Gaza. Altri due militari israeliani sono morti portando ad almeno 9 il bilancio dei soldati uccisi. Secondo il sito di informazione israeliano YnetNews e il quotidiano Haaretz, Hamas ha chiesto ad Israele, tramite la Croce Rossa, un cessate il fuoco di due ore per prestare soccorso alle decine, o forse centinaia di feriti, a …continua a leggere

Articolo tratto da: Terra Santa Blog – TSDTV.it

    

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