STOP BOMBING GAZA…

Non volevo scrivere nulla…ero anche riuscito a “rimanere fuori” emotivamente da questo nuova esplosione di violenza grazie ai due pellegrinaggi che ho dovuto accompagnare e al fatto che a Betlemme e Gerusalemme non c’è nessun tipo di problema, ma i seminaristi sono ripartiti e la giornata di ieri mi ha riscaraventato dentro questo incubo senza fine.

Prima la storia di Ahed, Zakaria, Mohamed e Ismail, i quattro bambini bombardati sulla spiaggia mentre giocavano a pallone e poi nel pomeriggio i tre missili che hanno distrutto la casa davanti alla parrocchia di Gaza hanno riportato prepotentemente nel mio cuore e nella mia mente la paura (per i tuoi amici), il dolore e la sofferenza.

Hanno tentato di rientrare nel mio cuore anche la rabbia e lo scoraggiamento ma ieri sera con le suore siamo riusciti a resistere ed a tenerli fuori grazie alla condivisione dell’Eucaristia! Quanto è importante la preghiera in queste situazioni e come ci dice Papa Francesco : “…la preghiera ci aiuta a non lasciarci vincere dal male né rassegnarci a che la violenza e l’odio prendano il sopravvento sul dialogo e la riconciliazione!” Non è facile però non provare sentimenti di rabbia e di frustrazione per quello che sta succedendo …continua a leggere

Articolo tratto da: il Blog di Abuna Mario

    

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