Raid israeliano su Gaza, un morto e due feriti. Negoziati: Tel Aviv punta al 13% dei Territori occupati

Un palestinese è stato ucciso e altri due sono stati feriti in modo grave in un raid aereo israeliano – il secondo nella giornata di ieri – nel nord della Striscia di Gaza. Fonti militari a Tel Aviv hanno riferito in seguito di aver “colpito con successo un terrorista coinvolto in attacchi recenti contro Israele, il quale progettava altri attacchi nei prossimi giorni”. L’uomo è stato identificato da queste fonti come Ahmed Saad, un “esponente di spicco” della Jihad islamica palestinese, specializzato nel lancio di razzi. Fonti mediche a Gaza hanno intanto precisato che Saad è stato trasportato in un ospedale in condizioni di “morte clinica”. Si tratta del terzo incidente del genere nell’ultima settimana e i media locali temono che si stia gradualmente sfaldando il cessate il fuoco fra Israele e Hamas mediato un anno fa dall’Egitto.

Intanto Israele alza la posta nei negoziati e punta ad ottenere il 13% dei territori occupati in Cisgiordania in un eventuale accordo sui due Stati con i palestinesi. Il premier Benjamin Netanyahu avrebbe infatti espresso al Segretario di Stato Usa John Kerry l’intenzione di voler annettere un blocco di insediamenti in più rispetto ai tre al centro della trattativa: Etzion nel sud, Maaleh …continua a leggere

Articolo tratto da: Terra Santa Blog – TSDTV.it