Padre Dall’Oglio, veglie e preghiere ad un anno dalla scomparsa

Il 29 luglio 2013 il gesuita romano padre Paolo Dall’Oglio veniva rapito a Raqqa, città della Siria controllata dalle milizie islamiste dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (ISIL). Da allora del religioso italiano non si sono avute più notizie certe.

A un anno dal rapimento, in diverse città del mondo – da Parigi a Beirut, da Roma a Berlino – sono stati annunciati raduni, messe e veglie di preghiera per invocare dal Signore il dono della sua liberazione, insieme a quella degli altri rapiti del Paese arabo dilaniato dal conflitto.

Anche i monaci e le monache della Comunità al-Khalil, fondata da padre Dall’Oglio nel monastero siriano di Deir Mar Musa e attualmente operante presso la fondazione monastica di Deir Maryam el Adhra a Sulaymanya, nel Kurdistan iracheno, si sono oggi raccolti in silenzio e preghiera per fare memoria del loro amico e di tutti gli altri rapiti in Siria. “Il nostro raduno – scrivono i membri della comunità in un comunicato pervenuto all’Agenzia Fides – vuole essere un gesto per la pace e la libertà, in Siria e in tutta la regione. Ciascuno può unirsi a noi con una candela, un ritratto di padre Paolo e di altri detenuti. Niente striscioni, …continua a leggere

Articolo tratto da: Terra Santa Blog – TSDTV.it

    

Torna in alto