Gennaio 1964, Paolo VI pellegrino in Terra Santa

di Andrea Tornielli*

Concludendo i lavori della seconda sessione del Vaticano II, il 4 dicembre 1963 Papa Montini a sorpresa annunciava ai Padri conciliari: “Piace adesso aggiungere qualcosa per comunicarvi un proposito che già da tempo abbiamo in animo… Siamo così convinti che per ottenere un buon esito del Concilio si devono elevare pie suppliche, moltiplicare le opere, che, dopo matura riflessione e molte preghiere rivolte a Dio, abbiamo deliberato di recarci come pellegrino in quella terra, patria del Signore nostro Gesù Cristo… con l’intenzione di rievocare di persona i principali misteri della nostra salvezza, cioè l’incarnazione e la redenzione”.

“Vedremo quella terra veneranda – aveva detto ancora Paolo VI – di dove San Pietro è partito e nella quale nessun suo successore è mai tornato. Ma noi umilissimamente e per brevissimo tempo vi ritorneremo in spirito di devota preghiera, di rinnovamento spirituale, per offrire a Cristo la sua Chiesa; per richiamare ad essa, una e santa, i Fratelli separati; per implorare la divina misericordia in favore della pace”.

L’idea della visita nella terra di Gesù è fissato in un appunto manoscritto del pontefice, datato 21 settembre 1963. “Dopo lunga riflessione, e dopo aver invocato il lume divino… sembra doversi studiare positivamente se …continua a leggere

Articolo tratto da: Terra Santa Blog – TSDTV.it