“Cosa vuol dire essere un rifugiato?”: le voci dei Siriani in Giordania

“Rifugiato. E’ una piccola parola, ma significa molto per me. Un rifugiato è umiliato. Essere un rifugiato è la più grande umiliazione”. A parlare è Fadi. E’ siriano, ma vive in Giordania. La sua è una delle voci raccolte in un breve video da Oxfam Italia in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, che si celebra oggi, 20 giugno. Quelli fuggiti dalla guerra siriana sono 2,8 milioni.

L’ associazione umanitaria, nata ad Arezzo, è impegnata da oltre tre anni nell’assistenza dei rifugiati scappati dalla guerra civile in Siria e giunti nei campi profughi di Libano e Giordania, e ha già portato assistenza ad oltre 900 mila persone. Grazie anche alla solidarietà degli aretini che hanno sostenuto nel tempo la raccolta fondi a sostegno dell’intervento umanitario, Oxfam sta distribuendo aiuti in denaro e voucher che permettono ai rifugiati di acquistare beni essenziali, carburante, stufe, coperte e vestiti, così che ne tragga vantaggio anche l’economia dei paesi ospitanti.

Nei campi profughi palestinesi del Libano, Oxfam offre inoltre sostegno psicologico a donne e bambini, che più di tutti soffrono il trauma della lontananza da casa e dell’esclusione. “Un rifugiato è una persona senza stabilità, aggrappato a …continua a leggere

Articolo tratto da: Terra Santa Blog – TSDTV.it